28 novembre 2025
Bonus 100 euro per natale come richiederlo

Il bonus 100 euro per Natale è una misura pensata per sostenere i lavoratori dipendenti con un reddito contenuto e familiari a carico. Si tratta di un credito d’imposta che può essere erogato in busta paga, solitamente in corrispondenza della tredicesima mensilità, e il suo importo è pari a 100 euro per beneficiario che soddisfa i requisiti.
Che cosa dicono le norme
Le indicazioni operative arrivano da circolari dell’Agenzia delle Entrate e da note sindacali che spiegano criteri e modalità. Le principali fonti sindacali ricordano la necessità di una dichiarazione sostitutiva del lavoratore al datore di lavoro e la verifica preventiva dell’imposta lorda disponibile.
Perché verificare subito la tua posizione
Se hai un reddito vicino alla soglia prevista o familiari a carico, conviene controllare i dati fiscali prima che venga chiusa la busta paga della tredicesima. Questo evita errori di erogazione e possibili conguagli in dichiarazione dei redditi. Se prevedi momenti in famiglia durante le feste, puoi pensare anche a coordinare piccoli doni o al classico Maglione natalizio per le foto, trovando idee nella nostra selezione di maglioni natalizi.
Chi cerca questo bonus e cosa aspettarsi
Principalmente lavoratori dipendenti con redditi entro la soglia stabilita e con familiari fiscalmente a carico. Nei paragrafi successivi spiegheremo requisiti dettagliati, procedura di richiesta, casi particolari come i lavoratori somministrati e esempi pratici. Se hai figli, potrebbe interessarti anche la collezione di maglioni natalizi per bambino per gli scatti delle feste. Per chi cerca qualcosa di più giocoso, consigliamo di dare un’occhiata ai maglioni natalizi divertenti, utili per le feste aziendali e i momenti informali con colleghi.
Casi concreti sotto l'albero
Nella luce calda del salotto, con l'odore di panettone che avvolge la stanza e la musica natalizia in sottofondo, è più facile comprendere come funzionano le regole del bonus 100 euro per Natale se le vediamo applicate a esempi concreti. Qui trovi quattro casi pratici, descritti in modo chiaro per aiutarti a valutare la tua posizione senza confusione.
Esempio A: Reddito 25.000 €, 2 figli a carico
Esito: Ammesso. Nota operativa: Il lavoratore deve compilare la dichiarazione sostitutiva e consegnarla al datore di lavoro. La presenza di due figli fiscalmente a carico conferma il requisito familiare; l'imposta lorda risulta normalmente sufficiente.
Esempio B: Reddito 29.000 €, 1 figlio a carico
Esito: Non ammesso. Nota operativa: Il reddito supera la soglia dei 28.000 euro annui, quindi non è possibile ottenere il bonus. Meglio verificare comunque le buste paga per eventuali altri crediti d'imposta.
Esempio C: Reddito 27.500 €, coniuge a carico con imposta lorda pari a 80 €
Esito: Possibile conguaglio o valutazione. Nota operativa: Se l'imposta lorda disponibile è inferiore a 100 euro, il datore di lavoro può erogare la somma e poi effettuare il conguaglio, oppure il recupero può avvenire in sede di dichiarazione dei redditi. È importante conservare le comunicazioni aziendali e verificare la presenza di eventuali rimborsi.
Esempio D: Lavoratore somministrato con reddito 24.000 €
Esito: Ammesso a condizione di corretta comunicazione dall'agenzia somministratrice. Nota operativa: La dichiarazione deve transitare attraverso l'agenzia; attenzione ai tempi di trasmissione per non perdere l'erogazione insieme alla tredicesima.
Checklist operativa prima della richiesta
- Verificare il reddito complessivo dell’anno in corso e confrontarlo con la soglia dei 28.000 euro.
- Controllare lo status dei familiari a carico e annotare i relativi codici fiscali.
- Preparare la dichiarazione sostitutiva da consegnare al datore di lavoro, firmata e completa.
- Presentare la richiesta con congruo anticipo rispetto alla busta paga della tredicesima.
- Conservare ricevute e comunicazioni aziendali relative all’erogazione e ai conguagli.
Errori comuni da evitare
Evita di inserire codici fiscali incompleti o errati dei familiari a carico. Non inviare la dichiarazione senza firma o senza tutti i dati richiesti. Prima di chiedere il bonus, controlla sempre l’imposta lorda presunta per l’anno, così riduci il rischio di conguagli inaspettati. Se hai più datori di lavoro, coordina le richieste per evitare duplicazioni che poi richiedono recuperi.
Tempistiche pratiche per non perdere la tredicesima
La domanda va presentata prima che venga emessa la busta paga della tredicesima mensilità. In molti casi la finestra utile apre alcune settimane prima delle festività, quindi muoviti in anticipo. Se il pagamento manca o è errato, segnala immediatamente al datore di lavoro; il conguaglio può avvenire anche in sede di dichiarazione dei redditi, ma è preferibile risolvere prima per godere della serenità delle feste.
Suggerimento conviviale
Tra una verifica dei documenti e l'altra, immagina la scena: il camino che scalda, le luci sull'albero e un caldo maglione natalizio che copre le spalle. Avere un buon maglione contribuisce a creare atmosfera durante i pranzi e le foto di famiglia; se cerchi ispirazione puoi guardare la selezione di maglioni natalizi per uomo per idee abbinate ai momenti di festa.
Domande frequenti
Chi può richiedere il bonus 100 euro per Natale?
Possono richiederlo i lavoratori dipendenti con reddito complessivo entro 28.000 euro annui e con familiari fiscalmente a carico, a condizione che l’imposta lorda sia superiore all’importo del bonus.
Qual è la soglia di reddito per accedere al bonus?
La soglia è di 28.000 euro come reddito complessivo annuo.
Come si presenta la domanda e a chi si consegna?
La domanda si presenta tramite una dichiarazione sostitutiva firmata dal lavoratore e consegnata al datore di lavoro o, nel caso di somministrati, all’agenzia somministratrice.
Quali documenti servono per la richiesta?
Codice fiscale del richiedente e dei familiari a carico, dichiarazione sostitutiva compilata e eventuali documenti richiesti dall’azienda.
Quando viene erogato il bonus?
Di norma viene erogato con la tredicesima mensilità, salvo diverse comunicazioni aziendali o differimenti per motivi tecnici.
Cosa fare se il bonus non viene pagato o viene pagato in modo errato?
Controlla la busta paga, informa il datore di lavoro e conserva tutte le comunicazioni; se necessario la rettifica può essere gestita anche in sede di 730.
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